
Perché questo marchio spera che a Roma qualcuno voglia avere un suv cinese per 500 euro al mese con km limitati, cercando di attirare clienti in via del Corso dove ci vanno solo i turisti? Indagini di mercato sulla mobilità romana, disponibilità di spesa romana per il noleggio a lungo termine, sono state fatte? Aprire poi un club in Via del Corso senza mostrare la macchina significa avere soldi da buttare in affitto in primis.
Se non si conosce il mercato, non si sa neanche come comunicare con quel mercato.
Questa pubblicità è un’autentico insulto a Roma. Roma è bella perché è antica, non ha bisogno proprio di nessuna auto o formula di noleggio per essere meno antica. Antico non sempre vuol dire retrogrado, peggiore, meno sviluppato.
Io avrei riadattato il motto ”Divide et impera” in ottica della condivisione della vettura semmai, facendolo diventare ”Condivide et impera”. Si avrebbe parlato maccheronicamente la lingua di Roma arruffianandosi i potenziali clienti e facendogli capire che se avessero condiviso l’auto avrebbero comandato nel traffico. Un’omaggio a Roma antica e un’ammiccamento alla Roma moderna seguendo un continuum.
E poi perché una pubblicità in inglese a Roma per il mercato italiano? Pensate che un turista prenda questa macchina per girare in un mese tutta Roma?
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